di Giovanna Schiacchitano
dal quotidiano “Avvenire”, del 27 giugno 2018
Cercano un posto per studiare e trovano spesso uno spazio in cui dare risposta alle domande di senso. Succede agli studenti che entrano alla Casa Monteripido, aperta all’accoglienza dei ragazzi dagli anni Sessanta. Ce lo racconta padre Massimo Chieruzzi, direttore del Collegio di Perugia: “Ospitiamo circa 40-45 studenti che vengono da tutta Italia. Ma la presenza dell’Università per Stranieri ci porta giovani dei Paesi arabi, dell’Africa, dell’Australia e anche degli Stati Uniti. La nostra casa diventa così un luogo di incontro di tante culture e religioni”. Sono soprattutto matricole delle facoltà di medicina, giurisprudenza, biotecnologie, matematica e fisica. Il collegio, che dista un quarto d’ora a piedi dal centro, è immerso nel silenzio e nella tranquillità di un antico convento del 1200, sorto nei luoghi dove si ritirò il beato Egidio, il terzo compagno di san Francesco. Per far parte della comunità è richiesto agli studenti il rispetto delle regole basilari. In un clima di famiglia e di vita condivisa sono previsti momenti formativi. Un’opportunità per tutti.