Che cos’è la marcia francescana? Potrebbe sembrare una lunga passeggiata verso Assisi, in realtà è un mettersi in gioco, guardare in faccia la realtà e imparare che tante cose che riempiono le nostre giornate sono inutili; apprezzare l’essenziale, le piccolezze senza le quali non andresti da nessuna parte. La marcia sei tu che ti metti in cammino, tu che hai il coraggio di provarci nonostante la paura di non farcela, tu che ti sei sempre tirato indietro ma questa volta non l’hai fatto. La marcia è il cammino che compi in te: un cammino faticoso, molte volte anche doloroso, un cammino dentro di te che spesso eviti di affrontarlo. Quante cose nella tua vita non vanno come dovrebbero andare!? quanti passi hai voluto fare ma non hai avuto quel benedetto coraggio che ti spingeva a farli?! Con la marcia comprendi il perché di quelle situazioni che in passato ti avevano destabilizzato, le situazioni che pensavi fossero concluse ma in realtà ti hanno lasciato una ferita non ancora chiusa, ferita che hai sempre pensato di nascondere.
È un cammino in te stesso, negli spazi più bui che ti ritrovi, nelle domande che ti poni alle quali non vorresti mai rispondere. L’obiettivo è la Porziuncola, il motivo che ti spinge ad andare avanti, a non restate fermo. Ma non finisce qui, La marcia non si conclude con l’arrivo alla Porziuncola, perché la vera marcia inizia una volta tornati nelle proprie case, nelle lotte quotidiane, nella gioia e nel dolore di ogni giorno. Ora la Porziuncola che tanto desideravi è lì, nel tuo cuore, è stata scolpita dolcemente in te affinché tu possa guardarla in ogni momento della tua giornata. È il motivo per il quale ho scelto Monteripido come mia residenza universitaria, un posto dove poter rendere concrete le esperienze che vivi, poterle condividere in piena libertà. Un posto dove non ti senti mai solo, ci sarà sempre qualcuno con cui confrontarti, dove chiedere consiglio.
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